La giurisdizione
La giurisdizione è una delle tre funzioni fondamentali dello Stato democratico,
insieme alla funzione legislativa e alla funzione di governo e persegue il fine di dare applicazione concreta alle norme dell'ordinamento
giuridico.
Il sistema giudiziario italiano ripartisce la funzione giurisdizionale nel seguente modo:
la giurisdizione
ordinaria è esercitata dai magistrati ordinari - istituiti e regolati secondo le norme sull'ordinamento giudiziario - per
il settore civile e penale
la giurisdizione amministrativa,
esercitata dai Tribunali Amministrativi Regionali (T.A.R.) e dal Consiglio di Stato nelle controversie contro la
Pubblica Amministrazione;
la giurisdizione contabile, esercitata
dalla Corte dei Conti nelle materie di contabilità pubblica;
la giurisdizione militare, esercitata
dai Tribunali militari, dalle Corti militari di Appello e dai Tribunali militari di Sorveglianza, limitatamente ai reati militari
commessi da appartenenti alle Forze Armate;
la giurisdizione tributaria, esercitata
dalle Commissioni tributarie provinciali e dalle Commissioni tributarie regionali in materia di imposte.
Gli organi ai quali è affidata l'amministrazione della giustizia ordinaria,
civile e penale, sono:
- Giudice di Pace
- Tribunale
- Tribunale di sorveglianza
- Tribunale per i minorenni
- Corte di Appello
- Corte di Cassazione
Vi sono poi alcune figure particolari: la Corte di assise - composta da 2 giudici togati e 6 giudici popolari, competente per i reati di
maggiore gravità - ,il Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche ed il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche - competenti
per le controversie in materia di demanio idrico.
Il Pubblico Ministero è un organo dello Stato istituito presso la Corte di Cassazione (Procura Generale), le Corti di Appello (Procure Generali),
i Tribunali ordinari e per i minorenni (Procure della Repubblica).
Presso ogni ufficio del Pubblico Ministero dei Tribunali
posti nei capoluoghi di distretto vi sono le Direzioni Distrettuali Antimafia, formate da magistrati specializzati nelle investigazioni
riguardanti la criminalità organizzata. Nell'ambito della Procura generale presso la Corte di Cassazione è stata collocata la
Direzione Nazionale Antimafia, che coordina le indagini svolte dalle Direzioni Distrettuali.
Gli uffici
del Pubblico Ministero sono ricoperti da magistrati che appartengono all'ordine giudiziario, i quali esercitano le loro funzioni
sotto la vigilanza del Ministro della Giustizia (art. 69 R.D. 30-1-1941 n.12, ordinamento giudiziario). Loro compito è quello
di curare l'osservanza delle leggi, la pronta e regolare amministrazione della giustizia, promuovere la repressione dei reati
(sono titolari dell'esercizio dell'azione penale) e l'applicazione delle misure di sicurezza.
Secondo l'art. 104 della Costituzione “la magistratura costituisce un
ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere”. Questa autonomia istituzionale è garantita dal Consiglio Superiore
della Magistratura, organo autonomo presieduto dal Presidente della Repubblica e composto da 2 membri di diritto (Presidente
della Corte di Cassazione e Procuratore Generale presso la Cassazione)
e da 24 membri elettivi (16 dei quali eletti dai magistrati nell'ambito degli appartenenti alla categoria e 8 eletti dal Parlamento
tra Professori universitari in materie giuridiche e Avvocati).
Spettano al Consiglio Superiore della Magistratura le assunzioni,
le assegnazioni ed i trasferimenti, le promozioni ed i provvedimenti disciplinari riguardanti i magistrati (art. 105 della
Costituzione).
Questo testo è tratto da Giustizia.it, sito ufficiale del Ministero di
Grazia e Giustizia. A questo sito rinviamo per ulteriori informazioni.