LEGISLAZIONE SANITARIA

Commento breve al Codice deontologico
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Il Codice deontologico non è una legge dello Stato, dato che non è mai stato discusso in Parlamento né è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. In altri Paesi, come la Francia, è legge dello Stato.
Nulla vieta di considerarlo come un accordo fra gli iscritti ad un determinato ordine professionale, per i quali il Codice contiene regole che debbono essere seguite. In caso di mancata osservanza, sono previste punizioni, che comprendono l'avvertimento, la censura, la sospensione dall'albo e la radiazione. Sono previsti anche ricorsi giurisdizionali contro le decisioni prese dagli Ordini in base ai disposti dei Codici deontologici.

 
C'è anche il Codice deontologico degli Infermieri Edit Text

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e quello dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica Edit Text

TSRM Edit Link

e quello dei Collegi delle Ostetriche Edit Text

ostetriche Edit Link

Esiste un Codice deontologico anche per il trattamento dei dati personali Edit Text

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Esistono numerosi altri codici deontologici, in pratica per tutte le professioni (avvocati, ingegneri, psicologi, e altre ancora). Praticamente tutte le associazioni nazionali di medici si sono date un codice deontologico, che, in parecchi casi, rappresenta una vera e propria legge dello Stato.

L'esigenza delle varie categorie professionali di avere un codice deontologico  molto sentita. Non riesco tuttavia a comprenderne la vera ragione, dato che in molti casi il codice oenale e il codice civile sono largamente sufficienti. Posso anche immaginare che vi sia, da parte di taluno, la voglia di tenere imbrigliati gli associati in una rete di norme appositamente create, o che vi sia il desiderio di punire chi, per una ragione o per l'altra, non si adegua a condotte comunemente accettate. Non mi riferisco ad alcun codice, naturalmente, e rilevo tuttavia che in alcuni vi potrebbero essere problemi di legittimità in alcuni settori di esso.

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