La legge 66/1996 č stata trasferita negli articoli 609 bis fino a 609 decies del codice penale.
Art. 609 bis Violenza sessuale Chiunque, con violenza o minaccia
o mediante abuso di autorita', costringe taluno a compiere o subire atti sessuali e' punito con la reclusione da cinque a
dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali: 1) abusando delle condizioni
di inferiorita' fisica o psichica della persona offesa al momento dei fatto; 2) traendo in inganno la persona offesa per
essersi il colpevole sostituito ad altra persona. Nei casi di minore gravita' la pena e' diminuita in misura non eccedente
i due terzi. Articolo aggiunto dell'art. 3, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art. 609 ter Circostanze
aggravanti La pena e' della reclusione da sei a dodici anni se i fatti di cui all'articolo 609-bis sono commessi: 1)
nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni quattordici; 2) con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche
o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa; 3) da persona travisata
o che simuli la qualita' di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio; 4) su persona comunque sottoposta
a limitazioni della liberta' personale; 5) nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il
colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore. La pena e' della reclusione da sette a quattordici
anni se il fatto e' commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni dieci. Articolo aggiunto dall'art.
4, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art. 609 quater Atti sessuali con minorenne Soggiace alla pena stabilita
dall'articolo 609-bis chiunque, al di fuori delle ipotesi previste in detto articolo, compie atti sessuali con persona che
al momento del fatto: 1) non ha compiuto gli anni quattordici; 2) non ha compiuto gli anni sedici, quando il colpevole
sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore, ovvero altra persona cui, per ragioni di cura, di educazione, di
istruzione, di vigilanza o di custodia, il minore e' affidato o che abbia, con quest'ultimo, una relazione di convivenza.
Non e' punibile il minorenne che, al di fuori delle ipotesi previste nell'articolo 609-bis, compie atti sessuali con un
minorenne che abbia compiuto gli anni tredici, se la differenza di eta' tra i soggetti non e' superiore a tre anni. Nei
casi di minore gravita' le pena e' diminuita fino a due terzi. Si applica la pena di cui all'articolo 609-ter, secondo
comma, se la persona offesa non ha compiuto gli anni dieci. Articolo aggiunto
dall'art. 5, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art. 609 quinquies Corruzione di minorenne Chiunque compie
atti sessuali in presenza di persona minore di anni quattordici, al fine di farla assistere, e' punito con la reclusione da
sei mesi a tre anni. Articolo aggiunto dall'art. 6, L. 15 febbraio 1996,
n. 66.
Art. 609 sexies Ignoranza dell'eta' della persona Quando i delitti previsti negli articoli 609-bis,
609-ter, 609-quater e 609-octies sono commessi in danno di persona minore di anni quattordici, nonche' nel caso del delitto
di cui all'articolo 609-quinquies, il colpevole non puo' invocare, a propria scusa, l'ignoranza dell'eta' della persona offesa.
Articolo aggiunto dall'art. 7, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art. 609-septies Querela di parte I
delitti previsti dagli articoli 609-bis, 609-ter e 609-quater sono punibili a querela della persona offesa. Salvo quanto
previsto dall'articolo 597, terzo comma, il termine per la proposizione della querela e' di sei mesi. La querela proposta
e' irrevocabile. Si procede tuttavia d'ufficio: 1) se il fatto di cui all'articolo 609-bis e' commesso nei confronti
di persona che al momento del fatto non ha compiuto gli anni quattordici; 2) se il fatto e' commesso dal genitore, anche
adottivo, o dal di lui convivente, dal tutore, ovvero da altra persona cui il minore e' affidato per ragioni di cura, di educazione,
di istruzione, di vigilanza o di custodia; 3) se il fatto e' commesso da un pubblico ufficiale o da un incaricato di pubblico
servizio nell'esercizio delle proprie funzioni; 4) se il fatto e' connesso con un altro delitto per il quale si deve procedere
d'ufficio; 5) se il fatto e' commesso nell'ipotesi di cui all'articolo 609-quater, ultimo comma. Articolo
aggiunto dall'art. 8, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art. 609 octies Violenza sessuale di gruppo La violenza
sessuale di gruppo consiste nella partecipazione, da parte di piu' persone riunite, ad atti di violenza sessuale di cui all'articolo
609-bis. Chiunque commette atti di violenza sessuale di gruppo e' punito con la reclusione da sei a dodici anni. La
pena e' aumentata se concorre taluna delle circostanze aggravanti previste dall'articolo 609-ter. La pena e' diminuita
per il partecipante la cui opera abbia avuto minima importanza nella preparazione o nella esecuzione del reato. La pena e'
altresi' diminuita per chi sia stato determinato a commettere il reato quando concorrono le condizioni stabilite dai numeri
3) e 4) del primo comma e dal terzo comma dell'articolo 112. Articolo aggiunto dall'art. 9, L. 15 febbraio 1996, n.
66.
Art. 609 nonies Pene accessorie ed altri effetti penali La condanna per alcuno dei delitti previsti
dagli articoli 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-quinquies e 609-octies comporta: 1) la perdita della potesta' del genitore,
quando la qualita' di genitore e' elemento costitutivo del reato; 2) l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela ed alla curatela; 3) la perdita del diritto agli alimenti e l'esclusione dalla successione della persona offesa.
Articolo aggiunto dall'art. 10, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
Art.
609-decies Comunicazione al tribunale per i minorenni Quando si procede per alcuno dei delitti previsti dagli articoli
609-bis, 609-ter, 609-quinquies e 609-octies commessi in danno di minorenni, ovvero per il delitto previsto dall'articolo
609-quater, il procuratore della Repubblica ne da' notizia al tribunale per i minorenni. Nei casi previsti dal primo comma
l'assistenza effettiva e psicologica della persona offesa minorenne e' assicurata, in ogni stato e grado del procedimento,
dalla presenza dei genitori o di altre persone idonee indicate dal minorenne e ammesse dall'autorita' giudiziaria che procede.
In ogni caso al minorenne e' assicurata l'assistenza dei servizi minorili dell'Amministrazione della giustizia e dei servizi
istituiti dagli enti locali. Dei servizi indicati nel terzo comma si avvale altresi' l'autorita' giudiziaria in ogni stato
e grado del procedimento. Articolo aggiunto dall'art. 11, L. 15 febbraio 1996, n. 66.
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